Indicazioni e suggerimenti – Osservazioni sulle Griglie di correzione
Sulle griglie di correzione dei Test Modulo 1 e Modulo 2, nella colonna Commenti, sono inserite delle note esplicative riguardanti gli errori o le mancanze riscontrate nell’elaborato durante la correzione. Dato lo spazio esiguo e il carattere solo informativo del commento, le frasi utilizzate dai correttori sono sintetiche e abbastanza formalizzate per un principio di omogeneità. Di conseguenza, possono lasciare dei dubbi d’interpretazione e suscitare, qualche volta, disappunto nei docenti che vedono la correzione del loro operato come un’intrusione da parte di altri e una penalizzazione per quanto riguarda l’esito del Test.
Premesso che “errare è umano” e che l’incomunicabilità è una delle caratteristiche della società della comunicazione, raccomandiamo ai candidati di consultare i punti del Syllabus in modo da verificare il riscontro tra le domande poste dai Test e le risposte da loro date. Ci è stato “amichevolmente” fatto osservare, da un docente universitario, che una certificazione di competenze metodologico didattiche richiederebbe un corso di laurea e, forse, anche un master. La nostra risposta è stata che la certificazione “Cert-LIM Interactive Teacher” è data in funzione dei punti proposti nel Syllabus e al conseguimento delle conoscenze, abilità e competenze che vi sono dichiarate.
1. Compilazione nella sezione "Prerequisiti" e "Obiettivi e finalità" nelle parti: Conoscenze, Abilità, Competenze, Altro
La compilazione di queste parti, nei campi testo predisposti, deve essere fatta tenendo conto delle indicazioni proposte dall’EU e assunte dal MIUR, facendo riferimento:
- alle indicazioni del Quadro Europeo delle Qualifiche - EQF (European Qualifications Framework) sistema che permette di confrontare le qualifiche professionali dei cittadini dei paesi europei
- alle 8 Competenze chiave europee per l'apprendimento permanente (i2010) e alle Competenze chiave di cittadinanza (i2020)
Dato che alcuni aspetti, anche complessi e di non immediata comprensione, di questi quadri di riferimento non sono entrati ancora nelle abitudini didattiche degli insegnanti e che, anche nelle comunicazioni ministeriali o accademiche, c’è qualche confusione di termini (obiettivi, finalità, competenze, capacità), la correzione di eventuali imprecisioni è fatta in maniera molto benevola. Questo, però, non vuol dire che possa venir accettata qualsiasi dicitura o “definizione”.
2 - Nella sezione Realizzazione
- Struttura esperienza didattica: Rappresentare, in questo spazio, la struttura dell'esperienza didattico/formativa mediante: mappa concettuale, o altro organizzatore grafico corrispondente.
- Descrivere la "Sequenza delle procedure didattiche, tempi e pianificazione dell'utilizzo della LIM. Tempi e pianificazione".
Nella fase di realizzazione della UdA, è necessario avere ben presente le fasi, le azioni e i tempi dell’attività didattica da intraprendere. Si richiede, così, di rappresentare la struttura dell’esperienza didattica progettata, utilizzando un organizzatore grafico che rappresenti le varie fasi dell’attività e le interazioni – relazioni, che si pensano essere necessarie e opportune tra di esse. Quindi, di fornire una descrizione testuale di ciò che avviene in queste fasi, Sequenza delle procedure didattiche, sia come azioni, iniziative dell’insegnante, che come attività, compiti degli studenti. In fine, di fornire i tempi, Tempi e pianificazione, che si pensa di dedicare alla realizzazione didattica dell’UdA secondo la propria programmazione disciplinare.
La rappresentazione grafica di un’attività, grazie al linguaggio visuale, è quella di più facile lettura e comprensione, dato che una rappresentazione iconica rende esplicita qualsiasi idea astratta e il processo di rendere il pensiero visibile può aiutarci a capire, perfezionare e comunicare le nostre idee e le nostre azioni. Inoltre, è la più agevole se si deve verificare e modificare la struttura delle schematizzazioni che illustrano le relazioni tra azioni, fatti, concetti o idee, La descrizione testuale arricchisce di ulteriori informazioni l’organizzatore grafico, senza appesantirlo di scritte o altre simbologie, e descrive e caratterizza, sotto forma di narrazione, le fasi delle attività rappresentate.
Gli organizzatori grafici a disposizione sono numerosi e ognuno risponde a esigenze specifiche di rappresentazione con le sue caratteristiche, peculiarità e limitazioni come sono tutti i modelli di interpretazione di una realtà a noi esterna e non completamente conoscibile.
- Le mappe mentali sono adatte, dato il loro carattere grafico associativo a raccogliere ed evidenziare gli aspetti, i concetti relativi ad un certo argomento o tematica, quindi ad organizzare una discussione o un brainstorming.
- Le Tabelle KWL sono molto utili per catalogare le parole concetto di un brainstorming e ad organizzare/indirizzare una specifica attività didattica, per quanto si vuole approfondire e apprendere, ma il loro utilizzo come planning o consuntivo di un’attività è improprio.
- Le mappe concettuali permettono di visualizzare e indagare lo sviluppo concettuale dell’argomento di cui l’attività didattica è oggetto di studio e di realizzazione.
- Le mappe WEBS (rete, ragnatela) permettono di visualizzare sia la struttura di un’esperienza didattica, sia la concatenazione degli aspetti, delle caratteristiche e delle tematiche di un determinato argomento.
- Le Linee del Tempo (Time line) sono valide nel visualizzare sia la scansione temporale di un’attività nelle sue fasi attuative, sia la successione degli argomenti da trattare.
- Vi sono altri organizzatori, tutti altrettanto validi, ne abbiamo visti diverse decine, ma troppo specifici come utilizzo e funzionalità.
Quelli che consigliamo, perché più corrispondenti ai compiti e alle richieste della progettazione- realizzazione delle UdA, sono i WEBS per descrivere la struttura dell’attività didattico- formativa, le Tabelle KWL per riorganizzare un brainstorming o per valutare le conoscenze acquisite in relazione ad un determinato argomento e la mappa concettuale per rappresentare lo sviluppo concettuale dell’argomento di studio e le conoscenze acquisite. La Linea del Tempo può essere utilizzata con successo, se l’attività richiede una successione di fasi molto definite e cadenzate ma visualizzabili in una successione lineare. Ricordiamo che una Mappa tematica non rappresenta la struttura dell'esperienza didattico/formativa o il suo sviluppo concettuale. Può essere utilizzata, sulle pagine della LIM, come elemento di riferimento dell’argomento trattato, insieme ad altri organizzatori grafici più opportuni, in particolare come menu/indice, utilizzando link interni, per rendere interattiva la UdA in un percorso multilineare.
Se il candidato trova particolari difficoltà nell’utilizzo degli organizzatori grafici elencati, è più conveniente che utilizzi una lista o una tabella, piuttosto che rappresentazioni grafiche poco significative o di fantasia. Un esempio di utilizzo di organizzatori grafici è pubblicato sul Sito AICA.
3 - Nella sezione Strategia didattica
L'introduzione è stimolante e considera più strumenti o risorse.
L'introduzione è stimolante e coinvolgente, quando non solamente rende partecipi gli studenti dell'argomento di studio, come nella didattica attiva/partecipata, ma li rende attori, al centro dell'iniziativa didattica, dando loro compiti, ruoli di partecipazione e sollecitando la loro collaborazione nella costruzione della UdA e della loro conoscenza. Per rendere gli studenti più partecipi del loro apprendimento, anche se la metodologia utilizzata è trasmissiva, si consiglia di organizzare gli studenti in gruppi, anche solo per compiere azioni di ripasso, sostegno, discussione o esercizi.
4 - Sviluppo percorso specifico
Ai fini della tracciabilità del percorso, utilizzare il Registratore in dotazione al programma, per memorizzare l’esecuzione di una breve procedura significativa, prevista dal proprio percorso didattico, su una delle pagine di lavoro e da rivedere successivamente.
I file realizzabili sulla LIM possono essere distribuiti agli studenti sia per preparare il lavoro di gruppo, sia come documento di studio, per rivedere e approfondire quanto è stato fatto in classe. Grazie alla tracciabilità della lavagna, cioè la possibilità di rivedere la lezione e di seguirne lo sviluppo - si dice, infatti, che il file LIM è come un blocco di fogli sfogliabile e consultabile - l’utilizzo degli strumenti della lavagna devono avere una precisa finalità didattica volta a favorire l’apprendimento dello studente. Di conseguenza, l’utilizzo dello strumento tendina o dello spot deve avere uno scopo specifico e non solo utilizzato come elemento accessorio, visto che ne è stato richiesto l’impiego nelle domande del Test. Quindi il mascheramento di una parte della pagina o la sua evidenziazione (spot, lente, strumento magico, gomma magica…) devono essere utilizzati per sottolineare i significati o la successione dei concetti presentati, stimolare la curiosità o permettere di anticipare, prevedere o verificare risposte o soluzioni ai quesiti, problemi, interrogazioni proposti.
Sempre con lo scopo di rendere tracciabile la UdA e quindi di poter rivedere “quanto è stato fatto e detto in classe”, è possibile fare una video registrazione di una parte della lezione. Questo video, per essere significativo, deve riprodurre un’attività didattica che richiede di essere rivista con attenzione, quindi una spiegazione, un esercizio, una costruzione geometrica, una procedura che deve essere appresa e ripetuta. Utilizzando il microfono è possibile realizzare una traccia audio che commenti passo - passo l’azione dell’insegnante o degli studenti, che sono stati gli attori della videoregistrazione, completando e arricchendo l’informazione proposta.
5 - Completezza e coerenza
Nella sezione Completezza coerenza, si valutano complessivamente gli aspetti della UdA presentata. Quindi la coerenza con quanto dichiarato nelle Schede Metodologico didattica e Strategica. Capita spesso che si dichiari nella parte di progettazione di voler fare determinate attività o di aver utilizzato diverse strategie, di aver realizzato gallerie fotografiche, di aver utilizzato organizzatori grafici…, ma di non trovarne poi traccia o menzione nella realizzazione della UdA sulla LIM. Si ricorda che la UdA presentata deve essere una lezione completa e autosufficiente, che può essere utilizzata come strumento di studio da parte degli allievi o come esempio didattico per gli insegnanti. Viene anche specificato che si richiedono almeno tre esempi completi di attività svolte dall’insegnante o dagli allievi nel lavoro di gruppo, questo perché, qualche volta, non è possibile presentare in maniera completa ed esauriente un lavoro di mesi e di diverse decine di pagine, sia per mancanza di tempo che per capacità di memoria. Ma l’UdA presentata deve essere rappresentativa dell’attività didattica svolta. Inoltre, essendo la LIM uno strumento interattivo e multimediale, si valutano anche i link interni alle pagine della lavagna ed esterni a siti di riferimento, oltre all’utilizzo di video, animati java script o altro. Quindi, nella sezione Completezza e coerenza si valutano i risultati della progettazione dell’UdA e quindi si tiene conto di eventuali errori o mancanze nella progettazione.
6 - Estetica
Nella sezione Estetica, si tiene conto dell’aspetto di Capacità di Comunicazione dell’UdA. Una presentazione ricca di contenuti, di esempi, d’immagini, che però non vengano proposti in modo leggibile e chiaramente fruibile da chi la deve consultare o studiare, presenta degli errori di comunicazione. Di conseguenza si invita a creare delle pagine facilmente leggibili dal punto di vista della scelta dei colori dei testi e degli sfondi, della dimensione dei caratteri e delle immagini. La pagina andrebbe costruita, tenendo conto del suo aspetto grafico, rispettando le regole della visione, della fotografia, se non del film, per lo meno del buon senso. La pagina della LIM non deve necessariamente riprodurre la pagina del libro e tanto meno dell’eBook. Testi microscopici corredati da immagini francobollo non sono didatticamente fruibili. Quindi, nella sezione Estetica si valutano i risultati dell’aspetto comunicativo dell’UdA e, quindi, si tiene conto di eventuali errori o mancanze nella progettazione delle pagine.